Conto in rosso per addebito carta di credito: quali sono le conseguenze?

Oltre al blocco immediato delle carte, in caso di saldo negativo sono previsti commissioni ed elevati interessi

Conto in rosso per addebito carta di credito: quali sono le conseguenze?

Il principale vantaggio offerto dalle carte di credito è senza dubbio quello di poter effettuare dei pagamenti anche se non si possiede in quel preciso momento l'intera somma di denaro sul proprio conto corrente. Questo avviene grazie alla possibilità di poter posticipare il pagamento al mese successivo, un'opportunità concessa proprio dalle carte di credito. Ma cosa succede se il conto va in rosso per l'addebito della carta di credito? Ovvero cosa succede se l'importo totale delle spese effettuate supera la liquidità disponibile sul proprio conto?

Per rispondere a questa domanda ci siamo rivolti agli esperti di SuperMoney che ci hanno indicato non solo quali sono le conseguenze in caso di saldo negativo del conto corrente per gli addebiti delle spese effettuate con le carte di credito, ma anche quali sono gli strumenti e le strategie da adottare per gestire le carte di credito in modo corretto e quindi evitare queste spiacevoli situazioni.

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Conto corrente in rosso e carte di credito: ecco cosa fare

La carta di credito rappresenta un valido strumento per gestire le proprie spese e risorse economiche. Grazie alla possibilità di posticipare il pagamento al mese successivo, le carte di credito sono ormai diventate uno strumento essenziale per gestire e pianificare il proprio denaro. Tuttavia non è raro il caso in cui ci si ritrovi il conto in negativo proprio per l'addebito di spese sostenute nel mese precedente. Alle volte può bastare un semplice imprevisto per "mettere in crisi" le proprie finanze.

Andare in negativo con il conto corrente non è mai piacevole e comporta sempre delle conseguenze, ovvero ulteriori commissioni ed interessi che vengono immediatamente applicati dalla banca, mettendo così a dura prova le proprie finanze. Mai come in questi casi la pianificazione delle spese diventa fondamentale. Se ci si rende conto di non possedere la liquidità necessaria per coprire le spese è preferibile piuttosto chiedere un prestito personale. In questo modo non verrà neanche compromessa la proprio posizione agli occhi della banca.

Conto scoperto: cosa può fare la banca?

Come dicevamo il conto scoperto prevede l'immediata l'applicazione di particolari procedure da parte della banca. In genere si procede con l'immediato blocco delle carte di pagamento e degli addebiti Rid sul conto corrente, almeno fino a quando non ci sia la liquidità necessaria. Subito dopo scatta l'applicazione degli interessi passivi sullo scoperto, con valori molto elevati che possono raggiungere il 14%.

Tuttavia, per agevolare i risparmiatori e fornire loro degli strumenti che consentano di gestire in modo più semplice le proprie finanze. Quasi tutte le banche e istituti di credito concedono ai propri clienti un fido bancario. Grazie a questo strumento di credito è possibile avere uno scoperto o una liquidità necessaria per coprire le spese che dovrà però essere rimborsata non appena ci sarà un nuovo rientro economico.

Ovviamente la copertura garantita dal fido bancario è limitata dal punto di vista temporale (solo pochi mesi) e dal punto di vista dell'importo. In genere la cifra anticipata dalla banca è proporzionale alla sua posizione finanziaria del singolo risparmiatore. Anche in questo caso vale la regola di non superare la cifra del fido concordata con la banca, infatti se si supera anche questo limite, si ha lo sconfinamento.

Come evitare di andare in rosso?

Oltre alla gestione e pianificazione attenta delle spese, per evitare di andare in rosso è possibile utilizzare anche alcuni strumenti. Ad esempio alcuni sistemi di home banking inviano degli avvisi quando ci si avvicina alla soglia zero sul conto. Un altro buon metodo per monitorare le uscite è quello di prestare attenzione alle scadenze delle rate di finanziamenti o di carte revolving. Infine, è possibile ricorrere anche a dei nuovi strumenti di credito, come ad esempio le nuove carte di credito senza conto corrente, che possono essere attivate anche senza dover necessariamente cambiare banca o aprire un nuovo conto, garantendo inoltre un notevole risparmio sui costi di gestione.