Pagare con carta di credito, ecco perché conviene

L'uso delle carte di credito in Italia è ancora troppo timido rispetto al resto d'Europa. Paolo Sansone ci spiega i vantaggi dei pagamenti elettronici. 

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Paolo Sansone parla dei motivi per cui è meglio pagare con la carta di credito - Testo Integrale

Diamo il Benvenuto a Paolo Sansone, www.supermoney.eu, il sito di confronti autorizzato anche dall’AGCom, bentrovato.
Buongiorno.

Buongiorno Paolo, oggi parliamo di soldi, è proprio il caso di dirlo visto come è intitolata la nostra rubrica, ma di soldi elettronici, di moneta elettronica, il bancomat, carte di credito. ci sono ancora dei negozi dove chiedi : “Posso pagare col bancomat?” “No mi dispiace signora non ce l’ho”. Capita questa scena, spesso, però il Governo Monti ha preso l’iniziativa per obbligare ogni negoziante ad avere la possibilità di pgare con la carta.
Esattamente, però purtroppo a distanza di ormai quasi due anni non è stato ancora fatto il decreto attuativo, quindi questa norma ancora non viene applicata e quindi ci sono ancora degli esercizi commerciali che non permettono il pagamento con carta di credito.

E questo è un male?
Questo è assolutamente un male.

Perché?
È un male e un costo soprattutto perché oltre a essere estremamente comodi e sicuri ormai gli strumenti di pagamento elettronici, per lo Stato è un costo molto elevato la detenzione della moneta fisica, e l’utilizzo così massiccio. È stato stimato che questo ritardo rispetto al resto d’Europa ci costa circa 18 miliardi all’anno, in parte dovuti all’evasione fiscale che si genera dal fatto che col pagamento con la moneta elettronica necessariamente dovranno emettere degli scontrini i commercianti. Per questo appunto l’evasione fiscale si riduce. Poi ovviamente anche detenere e produrre la moneta cartacea ha dei costi che sostiene lo Stato e sono appunto molto elevati.

Per andare anche, spezzare una lancia a favore dei negozianti, sono un po’ restii perché anche loro hanno dei costi per sostenere il pagamento elettronico perché non è un trasferimento netto di tutto ciò che noi facciamo quando digitiamo il nostro codice, una parte se ne va via in costi operativ, nei costi delle carte di credito, nei osti che le banche applicano, quindi giustamente i negozianti, per dire il panettiere che su uno scontrino di tre euro deve pagarne uno e insomma, comincia a diventare poco conveniente.
Certamente, infatti il decreto attuativo si è incagliato proprio per questo motivo, perché c’è ancora questo nodo da sciogliere, perché chiaramente i commercianti non sono d’accordo in quanto le commissioni di pagamento sono a loro carico e non a carico dei consumatori chiaramente, soprattutto sui piccoli importi , come dicevi giustamente, questa cosa è un po’ sbilanciata, però bisogna trovare una soluzione anche a questo, perché il danno che ne stiamo ricevendo noi consumatori e comunque rilevante. 

È ingente, certo, son tanti soldi. E invece sono restie alcune persone a usare bancomat e carte di credito anche per paura di furti e smarrimenti . Che possiamo fare in questi casi? 
Questa è una paura che dobbiamo cercare di scacciare, di superare, perché ormai appunto la moneta elettronica è più sicura della moneta cartacea, perché una volta che abbiamo perso il portafogli con le nostre banconote dentro nessuno ce lo restituirà più a meno che non siamo veramente fortunati e qualcuno ce lo riporti indietro. Nel caso invece della moneta elettronica, con un bancomat o una carta di credito non appena ci accorgiamo di no smarrimento e di un furto è sufficiente contattare il numero verde che tutte le banche mettono a disposizione e tutti i circuiti che le carte mettono a disposizione per bloccare la carta, e tutte le spese che verranno fatte da lì in avanti verrranno rimborsate dall’ente che ha emesso appunto la carta.

E se invece le spese il ladro o chi ha trovato la carta le ha fatte prima?
In alcuni casi si ottiene anche un rimborso su quelle, cioè semplicemente una franchigia iniziale che non viene coperta ma poi in caso di spese effettuate con la carta anche prima che questa venga segnalata, può essere che si possa ottenere un rimborso anche su quello. Sono previste in moltissimi casi anche delle piccole assicurazioni che sono comprese ormai nelle carte di credito sia per questa eventualità ma ad esempio, un altro vantaggio delle carte, anche un assicurazione sui beni che acquistiamo con la carta, quindi anche pagando un piccolo importo annuo, possiamo ottenere delle garanzie sui beni fisici che acquistiamo con le nostre carte.

Questi i consigli di SuperMoney.eu, il sito di confronti. Con noi oggi è stato qui Paolo Sansone, grazie.